Alééé, alééé. Trionfo per la insperata qualificazione.
Non c’è niente da fare, per interpretare la vita pubblica italiana, o quantomeno il modo italiano di sentire la politica, occorre adottare il paradigma calcistico.
Mandare un politico del proprio partito al vertice di un governo, che altro è se non la vittoria dello scudetto ?
Cosa si aspetta il "popolo fanciullo" dall’”ingresso in Europa” ? Evidentemente la partecipazione ad una nuova favolosa competizione.
27.12.08
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