Sul pianeta terra è nato un nuovo organismo, con vita propria, inventato dall'uomo.
Lo annuncia oggi la rivista Science: è stato creato il primo batterio guidato da un genoma artificiale. (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/)
«Una cellula che cambia la definizione di ciò che si intende per 'vita'...Questa è la prima specie auto-replicante esistente sul pianeta Terra il cui padre è un computer»: in questi termini Craig Venter, lo scienziato americano che per primo ricostruì il genoma umano, ha definito oggi il risultato della prima cellula artificiale costruita in laboratorio.
È la prima tappa verso la vita sintetica. «È la prima cellula sintetica che mai sia stata prodotta
- ha detto Venter - e la chiamiamo sintetica perché la cellula è totalmente derivata da un cromosoma sintetico, ottenuto in un sintetizzatore chimico utilizzando quattro combinazioni di sostanze chimiche, a cominciare dalle informazioni in un computer».
E' iniziata l'era dell'homo divinus?
La dimostrazione che diceva sul serio, Venter l'ha data ieri. Nessuno quantomeno può accusarlo di essersi mosso nell'ombra: il suo esperimento (come tutte le tappe di avvicinamento degli anni scorsi) è stato pubblicato da Science, una rivista che sottopone ogni articolo al vaglio degli altri scienziati prima della pubblicazione. (http://www.repubblica.it/scienze/)
A un intervistatore che gli chiese se stesse giocando a fare Dio, lo scienziato rispose: "Ma io non sto affatto giocando".
Insomma io sono già Dio!
Le pecorelle diventano dei.
La Chiesa trema, intravedendo il tramonto del suo Dio e quindi la fine del proprio secolare potere?
Neanche per sogno: fa buon viso a cattiva sorte e si muove decisa verso il nuovo dio, cioè l'uomo, per continuare a gestirlo (quantomeno l'homo italicus).
Anche in scoperte come quella della costruzione della prima cellula artificiale, annunciato ieri da Science,
«si vede l'intelligenza dell'uomo, che è un grande dono di Dio».
Così il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, stamani a Torino per l'Ostensione della Sindone.
(http://www.leggonline.it/articolo.php?id=62672)
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